5STORIA DI UNA VISIONE DIVENUTA REALTA’

La parrocchia di San Leopoldo Mandic è relativamente giovane ed è stata pensata per rispondere alle esigenze di un nuovo quartiere che stava per nascere.

Il progetto della chiesa è stato curato da un frate francescano architetto: padre Angelo Polesello.
Lo stesso padre Polesello spiegava che la forma a capanna della facciata della chiesa si rifaceva alla semplice casa di Nazareth, a ricordo della sua profonda venerazione per la Sacra Famiglia.
La navata, scandita in sette parti, signifcava che la chiesa è il luogo dove si amministrano i sacramenti, sostegno della nostra vita spirituale; l’aula converge non solo idealmente verso l’altare dove si rinnovano le nostre offerte nella celebrazione del sacrificio di Gesù, e dove Gesù si fa nostra comunione.

Il portico, che ricorda i chiostri del convento dei frati Cappuccini di Padova, dove visse S. Leopoldo, non è chiuso, ma aperto ai fedeli secondo l’intima natura della spiritualità francescana.
Significativo è stato il viaggio a Massa Carrara nei depositi della Alpi Apuane per la scelta dei marmi per gli arredi della chiesa. In mezzo a una quantità innumerevole di massi la scelta di padre Angelo cadde senza incertezze su un blocco nel quale egli vide, come fosse già realizzato, il frontale dell’altare.

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Le tappe della comunità

La parrocchia di San Leopoldo è cresciuta nel tempo, infatti sono passati molti anni da quando la prima piccola comunità di parrocchiani aveva iniziato ad incontrarsi fino al completamento della costruzione del progetto, e a dire il vero si sta ancora trasformando per migliorarsi.
A differenza di Chiese molto antiche, è facile ricostruire per filo e per segno tutta la storia, sia con documenti che con immagini, della comunità.
Ecco qui riassunte le tappe fondamentali.

TAPPE IMPORTANTI  precedenti alla consacrazione della chiesa 
img-20160201-wa0000-1-11987     II 12 gennaio nasce giuridicamente la nostra parrocchia dedicata a San Leopoldo Mandic.
1989    Dal mese di gennaio è presente un prete stabile, Don Valeriano Mason, che comincia a strutturare la nuova comunità. Alcuni incontri si svolgono presso le famiglie. Il 5 marzo celebrazione della prima messa domenicale nel capannone di via Wolf FerrariDa Novembre la messa domenicale comincia a venire celebrata nella palestra della scuola media L. da Vinci. Gli incontri per le attività parrocchiali continuano ad essere ospitati dalle famiglie.
1990   Il 10 marzo viene benedetta e posata la prima pietra del nuovo complesso parrocchiale
1992   Il 25 novembre si celebra l’ingresso del primo parroco, Don Egidio Baldassa.
1992   Durante la settimana santa si utilizza per la prima volta la sala polifunzionale “polivalente”, che permette di avere un luogo stabile per la liturgia.
1993   L’8 dicembre viene finalmente celebrata la dedicazione della nuova chiesa.

TAPPE IMPORTANTI  successive alla consacrazione della chiesa 
1994   30 maggio Viene costituito il primo Consiglio pastorale parrocchiale
1995   12 febbraio  Celebrazione della 1° Visita pastorale del Vescovo Paolo Magnani.
2001    2 giugno   Inaugurazione della statua “La Pietà” dello scultore Giancarlo Carraro.
2001    8 dicembre  Inaugurazione delle cinque nuove aule parrocchiali.
2002  29 settembre  Inaugurazione da parte del m° Hans Fagius dell’ organo Picone, di scuola napoletana, del 1788.

5-22015 Il 4 ottobre si celebra l’ingresso del nuovo parroco, Don Mario Da Ros.

unnamed2016 Il 2 ottobre viene inaugurato l’Oratorio San Francesco negli ambienti del lato sud-ovest. Alla celebrazione prendono parte anche mons. Mario Facchinello e don Egidio Baldassa insieme alle autorità civili.