Immaginare qualcosa vuol dire andare oltre la realtà, la fantasia infatti non ha confini, può spaziare ovunque. Anche il nostro parroco girando per le strade del quartiere, guardando i giardini delle case e dei condomini, i porticati e gli spazi verdi, ha immaginato di trovarsi seduto lì, con tante persone intorno, per conoscere e farsi conoscere. Così è nata la proposta.
Insieme a quattro membri del consiglio pastorale (Mario, Margherita, Lina e Alberto) don Mario ha iniziato ad incontrare presso le famiglie ospitanti, le persone che lo volevano conoscere, sentire la sua storia, il suo percorso come sacerdote, ma anche raccontare qualcosa della propria vita.
Non sono stati incontri di preghiera. C’era però uno spirito missionario che andava oltre le porte della chiesa, che ha ascoltato persone non praticanti, persone alla ricerca o colpite da forti dolori, persone che ci hanno reso partecipi delle vicende della propria vita. L’atmosfera cambiava quando ci trovavamo a condividere qualche dolce o salato, con bibite varie e qualche bicchiere di vino, tutto era più amichevole e la condivisione continuava anche dopo i saluti.
Incontrandoci per strada o al supermercato ora ci salutiamo con un sorriso spontaneo, come chi ha vissuto insieme un’esperienza rimanendone segnato con simpatia.
Sì, dall’incontro nasce ogni cosa: amicizia, fiducia, prossimità, progetti, comunità… Non è questo che Dio stesso ha scelto nascendo a Betlemme 2000 anni fa? Non è così che Gesù si è fatto compagno di strada, maestro ed amico dei primi discepoli? Così semplicemente la nostra Parrocchia desidera riprendere lo stile del Vangelo, fatto di ascolto e vicinanza, di amore gratuito e presenza aperta alla sorpresa dell’altro…
Chi avrà piacere di ospitarci, ci contatti e noi saremo felici ci incontrarvi. Nel frattempo proviamo ad immaginare…