Il Circolo ACLI con Cultura KM Zero aveva programmato l’ormai tradizionale rassegna di “Suonando Converso”, giunto alla sesta edizione. A marzo ed aprile erano previsti tre appuntamenti con la musica ma uno ad uno sono saltati.
Come tutti ci siamo resi conto, giorno dopo giorno, che la faccenda si faceva seria, fino al lockdown che ha bloccato tutto. L’impossibilità di incontrare le persone precludeva qualsiasi possibilità di continuare le attività culturali del Circolo. Sembrava che l’unica cosa da fare fosse aspettare.
Ma non potevamo stare fermi. Anzi c’era e c’è bisogno, ora più che mai, di continuare a pensare, di ragionare insieme.
Cosa fare? Da qui l’idea di far nascere CKZ@home, la cultura direttamente a casa. Già avevamo sperimentato dei collegamenti a distanza con degli ospiti lontani, ora i “lontani” siamo tutti, impossibilitati a incontrarci.
Il primo incontro di CKZ@home lo abbiamo organizzato con Igazio De Francesco, monaco della Piccola Famiglia dell’Annunziata. Avevamo presentato a novembre, per “Mirano Città del Dialogo” lo spettacolo teatrale tratto da “Leila della Tempesta” scritto proprio da Ignazio. Alla web-conference hanno partecipato una trentina di persone.
Poi la collaborazione con il . Cultura KM Zero e Complexity Institute: una strana coppia: Cultura KM Zero che agisce sul territorio, a km zero, Complexity Institute che ha associati su tutto il territorio nazionale. CKZ che abbraccia tanti temi, per sua natura popolare, Complexity Institute specializzata sui temi della Complessità, seguita da molti professori universitari.
Funzionerà questa strana coppia? Ha funzionato, sì. Noi volevamo fornire a tutti degli strumenti per leggere la realtà (complessa) in cui viviamo e la scienza della complessità è nata per questo. Ha lo svantaggio di essere una scienza giovane e per questo poco conosciuta. Ma una volta “scoperta” è difficile poi non aver voglia di approfondire. I numeri hanno confermato questo successo: una partecipazione crescente (70, 130, 210 e 190 persone collegate) a confermare come le persone abbiano compreso l’importanza dei temi trattati. Le serate sono state registrate e possono essere riviste nel canale YouTube di Cultura KM Zero. Spunti per la riflessione ce ne sono stati molti e sicuramente il materiale che abbiamo raccolto servirà anche in futuro.
Ora la scommessa si sposta sul nostro territorio: domenica 3 maggio l’importante incontro per ragionare insieme sul futuro della “Terra dei Tiepolo”. Per la prima volta sono stati collegati molti Ambasciatori della Terra dei Tiepolo: Alberto Mondi dalla Corea, Martina Barzan dall’Australia, Daniele Ceccato dagli Stati Uniti, Giulia Bordin dal Belgio, Carlo Bindoni dalla Spagna, Marcello Sanza dalla Germania e altri ancora.
Insieme per capire quali strategie poter mettere in campo per rilanciare il lavoro nel nostro territorio. Con la speranza di raggiungere velocemente un nuovo equilibrio.
(Alberto Sbrogiò, Presidente Acli Mirano)